L'omofobia (comp. di omo e fobia) è la paura e
l'avversione ossessiva e irrazionale nei confronti dell'omosessualità e degli
omosessuali, basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia,
all'antisemitismo e al sessismo.
Il 17 maggio del 2005 è stata ideata da Louis
Georges Tin la prima giornata contro l'omofobia; essa è stata istituita
dall'Unione europea nel 2007 per promuovere e coordinare eventi internazionali
di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare tale fenomeno e per
denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata
all'orientamento sessuale.
Perché il 17 maggio? Perché in questo giorno, nel
1990, l'omosessualità fu rimossa dalla lista delle malattie mentali nella
classificazione internazionale delle malattie pubblicate dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità. Ancora oggi, l'omosessualità viene punita in molti Paesi
quali l'Arabia Saudita, la Nigeria, il Sudan, l'Iran, mentre in altri, quali la
Spagna, la Svezia, l'Olanda e la Francia, si tutelano i diritti delle coppie
gay.
Nel 2012, l'allora ministro dell'Istruzione Profumo,
con una circolare, ha invitato le scuole a festeggiare la giornata
dell'omofobia; essa è un fatto frequente (molti atti di “bullismo”, infatti,
sono rivolti contro studenti omosessuali), di cui, tuttavia, si parla poco.
Staff Progetto Art. 9
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