domenica 16 giugno 2013

BUONE VACANZE A TUTTI


Con la fine dell’anno scolastico anche il BLOG dell’Istituto Tecnico Agrario di Formicola va in vacanza. La redazione ringrazia tutti coloro che hanno contribuito, a vario titolo, a questa bella iniziativa. Arrivederci a settembre…
BUONE VACANZE A TUTTI !!!

IN BOCCA AL LUPO RAGAZZI !!!

Mercoledì 19 giugno iniziano gli esami di maturità. Lo staff del BLOG dell’I.T.A.S. di Formicola fa grosso IN BOCCA AL LUPO ai ragazzi della VD che si cimenteranno nella loro prima grande “prova di maturità”…FORZA RAGAZZI…!!!

mercoledì 5 giugno 2013

NO AGLI SPRECHI ALIMENTARI !


Un terzo della produzione alimentare mondiale finisce in pattumiera. Vale la pena ricordarlo oggi (e non solo oggi), 5 giugno, che è la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Snocciolare le cifre dello spreco, proprio mentre l’Occidente è ancora stretto tra le maglie della crisi economica, è il punto da cui partire per provare a fare meglio. Cominciamo con le cattive notizie.
Un terzo della produzione mondiale di cibo, pari a 1,3 miliardi di tonnellate va sprecata nel passaggio dalla terra al consumatore. Nelle nazioni industrializzate venditori e consumatori gettano circa 300 milioni di tonnellate destinate al consumo, pari a più del cibo totale netto prodotto nell’Africa Sub-Sahariana e pari al quantitativo che sarebbe sufficiente a sfamare 900 milioni di persone malnutrite nel mondo. Nei paesi industrializzati le famiglie sono responsabili di un terzo del cibo sprecato.
E adesso la buona notizia: sprecare meno si può. Ce lo ricorda Think.Eat.Save, la campagna lanciata da UNEP, il Programma della Nazioni Unite per l’Ambiente e FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, per la riduzione degli sprechi alimentari, quest’anno tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente.
“Pensa prima di mangiare e contribuisci a salvare la natura” è il claim della campagna e a fare gli onori di casa per la 41ma edizione è la Mongolia, una delle nazioni a più rapida crescita nel mondo impegnata in una transizione verso un’economia verde. Scelta perché, come si legge nel sito della campagna, “la vita nomade di una gran parte del suo popolo fornisce da sempre risposte allo spreco di cibo che caratterizza il nostro tempo”. Come i “borts“, strisce di carne bovina concentrata della grandezza del pugno di una mano ma dotate del valore proteico di un’intera mucca. Prodotto che veniva grattugiato nell’acqua calda per farne ministre iperproteiche.
La buona notizia, dicevamo: possiamo fare molto per contenere i rifiuti alimentari e l’impatto ambientale legato alla loro produzione. A casa, al ristorante, al supermercato, ecco il decalogo di Think.Eat.Save:
Pianifica gli acquisti, usa una lista della spessa ed evita gli acquisti “d’impulso”. Non lasciarti irretire dalle promozioni che ti spingono a comprare più del necessario.
Non comprare frutta e verdura “bella”. Significherebbe incoraggiare la pratica di gettare via ciò che non è “perfetto” in termini di grandezza, colore e forma.
Considera che la maggior parte dei cibi può essere consumato anche dopo la scadenza.
Utilizza quello che è già nel frigorifero prima di acquistarne o prepararne altro. Risparmierai tempo e soldi e prendi l’abitudine di riutilizzare gli avanzi per preparare piatti gustosi.
Surgela i prodotti freschi e gli avanzi se pensi di non consumarli prima che vadano a male. I prodotti surgelati resistono molto a lungo.
Se mangi fuori casa, chiedi porzioni più piccole. Alcuni ristoranti mettono a disposizione mezze porzioni a prezzi ridotti.
Trasforma in compost gli avanzi. Riduce l’impatto del cibo sull’ambiente e rimette in circolo le sostanze nutritive.
Cucina seguendo l’ordine di acquisto. Tieni d’occhio la dispensa. Prima utilizza i prodotti che hai acquistato per primi e sistema gli alimenti acquistati per ultimi in fondo alla dispensa. Fai in modo di avere quelli più vecchi in evidenza.
Gli avanzi di carne di oggi sono il panino di domani. E il pane vecchio i crostini di dopodomani. Sii creativo! Al ristorante non vergognarti di chiedere di impacchettarti gli avanzi!  E surgelali se pensi di non mangiarli subito.
Regala cibo non deperibile a banche locali del cibo. E se sei un ristoratore regala quello che resta a fine giornata!
Un decalogo che non esaurisce certo la lista delle raccomandazioni anti-spreco (ma potrebbe aiutarci a posticipare il consumo di insetti e meduse).


Staff Blog Formicola

sabato 1 giugno 2013

CONVOCAZIONE CONSIGLI DI CLASSE


I Consigli di Classe del mese di Giugno sono convocati nelle ore e nelle date indicate:

CLASSE V D
Ammissioni agli esami di Stato
SABATO 8 GIUGNO
DALLE ORE 14.30 ALLE ORE 16.30

ALTRE CLASSI
Scrutini fine anno scolastico
VENERDI 14 GIUGNO
CLASSE I D DALLE ORE 08.00 ALLE ORE 09.30
CLASSE II D DALLE ORE 09.30 ALLE ORE 11.00
CLASSE III D DALLE ORE 11.00 ALLE ORE 12.30
CLASSE IV D DALLE ORE 12.30 ALLE ORE 14.00

2 GIUGNO: NASCITA DELLA REPUBBLICA


Il 2 giugno ricordiamo la nascita della Repubblica Italiana. Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne il referendum istituzionale a suffragio universale con il quale le italiane e gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi sulla forma di stato, monarchia o repubblica, da dare al Paese in seguito alla caduta del Fascismo. Con 12.718.641 voti  contro 10.718.502, dopo 85 anni di regno, l'Italia diventò una repubblica e i monarchi di casa Savoia vennero esiliati: l'ex re Umberto II lasciò il Paese il 13 giugno 1946. La Costituzione Italiana vietava l'ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale agli ex re di Casa Savoia, alle loro consorti e ai loro discendenti maschi; la norma è stata abolita nel 2002.
Il 28 giugno 1946, l'Assemblea Costituente elesse a Capo Provvisorio dello Stato Enrico De Nicola.
Con la legge n. 54 del 5 marzo 1977, a causa della congiuntura economica sfavorevole, la festa della Repubblica fu spostata alla prima domenica di giugno, che era la festa nazionale italiana (festa dello Statuto Albertino) prima della fondazione della Repubblica. Nel 2001, su impulso del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, le celebrazioni furono riportate al due giugno che, quindi, è ritornato ad essere giorno festivo.
Il Presidente della Repubblica Giorno Napolitano ha confermato che si svolgeranno le celebrazioni previste, ma le spese saranno “comunque contenute” per ragioni di sobrietà e di massima attenzione al momento di grave difficoltà che attraversano larghe fasce della popolazione. Non avrà luogo, pertanto, il ricevimento del primo giugno riservato alle autorità istituzionali, ma nel pomeriggio del 2 giugno saranno aperti ai cittadini, come di consueto, i giardini del Quirinale.


Vincenzo Ricciardi, V D