Oggi si celebra la memoria di San
Biagio Vescovo e Martire, santo patrono di Formicola. Vissuto nel III-IV
secolo, era originario di Sebaste, in Armenia, dove svolgeva l’attività di
medico e fu nominato vescovo. A causa della sua fede cristiana, venne
imprigionato e processato dai Romani; avendo rifiutato di abiurare la sua fede
in Cristo, fu scorticato vivo con i pettini di ferro usati per cardare la lana
e, infine, decapitato. Il suo corpo fu sepolto nella cattedrale di Sebaste e,
nel 732, una parte dei suoi resti furono imbarcati per essere portati a Roma.
Una tempesta bloccò il viaggio a Maratea, dove i fedeli accolsero l’urna
contenente le reliquie e la conservarono nella Basilica, sul monte San Biagio.
Durante il periodo della sua
prigionia, San Biagio guarì miracolosamente un bambino cui si era conficcata
una lisca in gola. Per questo motivo è invocato come protettore per i mali di
gola e assistiamo al rito della “benedizione della gola”, compiuto con due
candele incrociate.
Roberto De Matteo V D
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