Il carnevale è una
festa che si celebra nei Paesi di tradizione cattolica ma i suoi caratteri
hanno origini in festività più antiche, come le dionisiache greche o i
saturnali romani, durante i quali si realizzava un temporaneo scioglimento
dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciare posto al rovesciamento
dell’ordine, allo scherzo e anche alla dissolutezza. Da un punto di vista
storico e religioso, il carnevale rappresentò un periodo di rinnovamento
simbolico durante il quale il caos sostituiva l’ordine costituito, che tuttavia
riemergeva rinnovato una volta esaurito il periodo festivo.
La parola carnevale
deriva dal latino carnem levare
(eliminare la carne), poiché anticamente designava il banchetto che si teneva
il martedì grasso, ultimo giorno di carnevale, subito prima della Quaresima,
periodo di astinenza e di digiuno. Dove si osserva il rito ambrosiano, la
Quaresima inizia con la prima domenica di Quaresima; pertanto, l’ultimo giorno
di carnevale è il sabato, quattro giorni dopo rispetto al martedì in cui
termina dove si osserva il rito romano.
L’elemento distintivo e
caratterizzante dei festeggiamenti del carnevale è l’uso del mascheramento,
accompagnato da pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi.
Il carnevale più famoso
e più importante al mondo è quello di Rio de Janeiro, ma anche molti carnevali
italiani attirano molti turisti stranieri: il Carnevale di Venezia, il
Carnevale di Viareggio, il Carnevale di Fano, il Carnevale di Ivrea, il
Carnevale di Acireale, il Carnevale di Cento, il Carnevale di Putignano,
La Proloco “Il Caprario”
di Formicola presenta, nei giorni 7 – 10 – 12 febbraio, il tradizionale
appuntamento con il Carnevale: personaggi in maschera animeranno le strade e le
piazze a bordo di carri allegorici.
Alessandro Scheiber,
III D
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